Le
calcificazioni sono depositi di calcio che si formano all'interno dei tendini, generalmente in prossimità delle articolazioni, e possono essere responsabili di dolore e riduzione della mobilità.
La loro comparsa è spesso associata a diversi fattori, tra cui:
- Invecchiamento e usura articolare, che favoriscono alterazioni nei tessuti tendinei, rendendoli più suscettibili alla deposizione di calcio
- Metaplasia fibrocartilaginea, un processo in cui le cellule tendinee iniziano a produrre calcio in risposta a microtraumi o sollecitazioni ripetute
- Squilibri metabolici, che possono influenzare la regolazione del calcio nell’organismo e favorirne l’accumulo nei tendini
Questo tipo di patologia può essere asintomatica o, al contrario, provocare dolore intenso e infiammazione, soprattutto nei movimenti che coinvolgono l’articolazione interessata. Per questo motivo, quando i sintomi diventano persistenti o limitanti, è consigliabile un’
accurata valutazione fisioterapica.
Tra i trattamenti più efficaci per ridurre il dolore e favorire il riassorbimento delle calcificazioni, vi è l’utilizzo delle
onde d'urto, una terapia non invasiva che, attraverso impulsi meccanici ad alta intensità, stimola il metabolismo locale, migliora la circolazione sanguigna e facilita la rimozione dei depositi di calcio.
Un approccio integrato, che includa tecniche di mobilizzazione articolare, esercizi terapeutici mirati e, se necessario, terapia farmacologica, può contribuire a migliorare la funzionalità dell’area interessata, ridurre l’infiammazione e prevenire la recidiva delle calcificazioni.